GPL e metano per autotrazione sono indispensabili elementi per costituire un mix di risorse adatte a fronteggiare emergenze energetiche ed ambientali.Ecologici, economici e sicuri, utilizzano tecnologie moderne ed affidabili, nella cui progettazione e produzione l’Italia è leader mondiale.
Le amministrazioni centrali e locali hanno riconosciuto la validità ambientale dei carburanti gassosi, sostenendo in diverse forme – provvedimenti di regolamentazione del traffico, di
contribuzione finanziaria nonché con attività di propaganda – la loro diffusione.
Tuttavia, l’effettivo stato di emergenza dell’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle aree urbane e il rispetto delle regole comunitarie dimonitoraggio e risanamento della qualità dell’aria impongono uno sforzo ulteriore per una maggiore penetrazione di questi carburanti alternativi sul parco circolante italiano. Il parco circolante a gas rappresenta oggi circa il 4% del totale Italia.
La sigla GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) identifica una miscela commerciale di gas (idrocarburi) prevalentemente costituita da propano e butano.
Attualmente in Europa il GPL è per circa il 55% estratto da giacimenti di gas naturale e per il restante 45% derivato dalla raffinazione del petrolio. L’offerta di GPL in Italia (combustione ed autotrazione) è garantita dai numerosi operatori del settore. Il mercato è caratterizzato dalla presenza di aziende di grandi, medie e piccole dimensioni.
Rilevanti e positive caratteristiche connotano il GPL per gli utenti e gli operatori:
Come già accennato, grazie alla facilità con cui il GPL passa dallo stato gassoso a quello liquido e viceversa, lo stoccaggio ed il trasporto avvengono agevolmente attraverso contenitori a pressioni non elevate; viene utilizzato grazie ad apparecchiature semplici e relativamente poco costose. Ciò rende il GPL un combustibile gassoso unico per la sua versatilità, economicità delle apparecchiature e sicurezza di utilizzo.
Il GPL è, insieme al metano, un carburante ecocompatibile, tanto che solitamente le auto a Gpl possono circolare anche in caso di limitazioni al traffico a causa del superamento dei livelli di inquinanti consentiti.
I gas prodotti dalla combustione del GPL e del Metano hanno ridotte emissioni sia di sostanze inquinanti (monossido di carbonio, idrocarburi incombusti, biossido di zolfo, ossidi di azoto, particolato, composti organici volatili) che di gas serra (anidride carbonica, metano, ossido di azoto). Benzene ed IPA (idrocarburi policiclici aromatici) sono completamente assenti come il piombo: le caratteristiche di combustione non richiedono addittivazioni per raggiungere adeguati livelli di non-detonanza e generano minor quantità di idrocarburi incombusti. Quasi totalmente assente anche lo zolfo.
Una nota merita il particolato: i livelli delle famigerate polveri sottili come PM 10 o PM 2,5, che portano spesso alla restrizione del traffico urbano,
prodotti dalla combustione del GPL sono così bassi da poter essere considerati praticamente assenti. Questo perché, avvenendo la combustione allo stato gassoso, il GPL, che allo stato naturale è un gas, si presta meglio a tale processo, assicurando una miscela più omogenea e, di conseguenza, l'assenza di particolati.
I benefici ambientali del GPL non derivano solo dal suo uso, ma riguardano anche la sua produzione. Si tratta infatti di una miscela di gas butano e propano presenti nei giacimenti di petrolio e di gas naturale o prodotti fatalmente dalla raffinazione del petrolio. Quindi la sua produzione non genera inquinamento industriale ed ha un doppio vantaggio ambientale. Infatti se il GPL non venisse recuperato, sarebbe inutilmente bruciato in testa ai pozzi o nelle raffinerie.
E' ecologico
Le caratteristiche intrinseche del metano lo rendono il combustibile più pulito tra quelli attualmente più diffusi. Nel metano, infatti, sono completamente assenti benzene, piombo, composti di zolfo e idrocarburi policiclici aromatici. I motori a metano producono fino all’80% in meno di composti promotori di ozono (agente irritante per occhi e vie respiratorie, nonché dannoso per i monumenti) e fino al 25% in meno di anidride carbonica.
E’ per questa ragione che il metano è stato utilizzato nella realizzazione e nella commercializzazione di veicoli a minimo impatto ambientale che comportano una riduzione delle emissioni fino al 90% rispetto ai limiti più severi oggi in vigore.
Protegge il motore
Oltre ai vantaggi economici riferiti al minor costo del carburante, il metano permette di risparmiare anche su altre voci di gestione del veicolo:
- Olio motore – poiché il processo di combustione del metano è il più pulito, l’intervallo di sostituzione dell’olio lubrificante può essere allungato, in quanto si mantengono più a lungo le sue caratteristiche.
- Motore – grazie all’alto potere antidetonante del metano (superiore a 120 ottani), viene completamente eliminato il fenomeno del “battito in testa”, che riduce sensibilmente la durata complessiva del motore.
E' comodo
Il tempo richiesto per fare rifornimento di metano è di circa 3 minuti per una vettura, e di circa 5-10 minuti per un mezzo pesante quale un autobus.
La rete di distribuzione conta attualmente oltre 800 impianti ed è in fase di forte espansione.
Il 7 settembre 2006, il Ministero Ambiente, Federmetano, il Consorzio Ecogas ed altre associazioni di categoria hanno sottoscritto un accordo di programma di programma per lo sviluppo della rete distributiva nelle principali aree urbane.
Inoltre, è in corso di approvazione presso il Ministero dell’Interno una normativa per il rifornimento in modalità self-service.
E' sicuro
Il metano non è un gas tossico e la sua molecola (CH4) è tra le più semplici e stabili in natura, per questo motivo non tende a formare composti con altre sostanze nell’atmosfera. La sua temperatura di autoaccensione è doppia rispetto ai combustibili liquidi, è questo che riduce notevolmente i rischi di incendio. A differenza di altri gas come il Gpl, il metano ha densità inferiore rispetto all’aria, in caso di perdite, tende a volatilizzarsi e a salire verso l’alto, senza ristagnare a terra e senza dare luogo a pericolose concentrazioni. Per questo motivo è consentito il parcheggio dei veicoli alimentati a metano in tutte le autorimesse, anche interrate, come sancito dal Decreto Ministero Interno 01/02/86.
Il metano è contenuto in appositi serbatoi ad una pressione di esercizio di 200 bar. Tali serbatoi sono però collaudati ad una pressione di 300 bar e progettati per resistere ad una pressione di almeno 450 bar.
In Italia, una apposita istituzione diretta dall’ENI, la GFBM, provvede al controllo periodico dei serbatoi, alla loro sostituzione gratuita se deteriorati o scaduti, e all’assicurazione contro gli eventuali rischi derivanti dal loro uso.
Il metano, inoltre, essendo fornito principalmente attraverso una estesa rete di metanodotti, non richiede, se non in alcuni casi, il trasporto con automezzi pesanti, limitando così fortemente il rischio di incidenti sulle strade ed annullando totalmente il rischio di mancato approvvigionamento dei distributori. Infine, dato che in Italia il metano viene utilizzato come carburante fin dai primi anni ’30, è una soluzione ormai collaudata e sicura.
Ecocar s.a.s. di Melis Luca & c. Via San Jacopo 137, 56123 Pisa (PI)
tel. 050 55 27 69 ecocarpisa@gmail.com
© Copyright. Tutti i diritti riservati.
Abbiamo bisogno del vostro consenso per caricare le traduzioni
Per tradurre i contenuti del sito web utilizziamo un servizio di terze parti che potrebbe raccogliere dati sulla vostra attività. Si prega di rivedere i dettagli nell'informativa sulla privacy e accettare il servizio per vedere le traduzioni.